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A Hohner Atlantic IV black piano accordion, cased, a Pigliacampo Numana piano accordion, cased, and a Settimio Soprani piano accordion, cased.Buyer’s Premium 29.4% (including VAT @ 20%) of the hammer price. Lots purchased online via the-saleroom.com will attract an additional premium of 6% (including VAT @ 20%) of the hammer price.
A collection of four accordions, comprising a Cesare pancotti example, a Soprani Settimio Art Deco style accordion, a Co-Operativa - L'Armonica 'Super De Luxe' and a Paolo Soprani, Castelfidardo exampleProvenance - From the estate of the late Douglas ‘Dougie’ GrayCondition report: All of the instruments show signs of heavy use and have scratches, knocks, chips and assorted faults
(Genova, 1608 - circa 1674)Giochi di puttiOlio su tela, cm 63X97Formatosi a Genova con Andrea de Ferrari e Domenico Fiasella secondo le informazioni fornite dal Soprani, le ricerche documentarie di Venanzio Belloni indicarono anche un apprendistato presso Giovanni Battista Paggi e la data di nascita al 1608. Documentata al 1634 è invece la sua presenza a Roma, dove si esercitò nel disegno di statue e rilievi antichi presso la famosa collezione Giustiniani che in seguito furono tradotti in incisioni destinate alla pubblicazione de La Galleria. La carriera dell'artista ricalca quella giovanile di Domenico Fiasella e fu a Roma e la sua arte si evolve a contatto con il Poussin, con De Leone, Du Quesnoy, Testa e Spierincks, mentre si confronta con le creazioni del Rinascimento e il neovenetismo tizianesco rivelato dalle celebri tele di Tiziano Aldobrandini. Oltre ad ottenere pieni riconoscimenti quale disegnatore (si ricordi anche il suo rapporto con Cassiano dal Pozzo), Podestà esegue eleganti composizioni pittoriche e il livello qualitativo delle sue opere si misura con i soventi errori attributivi della critica moderna. A questo proposito basta soffermarsi sui distinguo filologici compiuti dal Blunt tra il 1958 e il 1960 per discernere le creazioni di Poussin e Spierincks con quelle del maestro in esame. È indubbio che la fortuna illustrativa dei 'Giochi di putti' e il gusto neoveneto riscontrabili nella pittura tardo barocca genovese, si deve sempre alla sua influenza (Gavazza, 1987). A conclusione, è possibile asserire che nel panorama artistico della Liguria il Podestà ricopre un ruolo affatto marginale, per gli apporti culturali e la qualità dei suoi dipinti, come bene testimonia la tela qui presentata, che, attribuita da Anna Orlando, è certamente da considerarsi tra le migliori.Bibliografia di riferimento:A. Orlando, Giovanni Andrea Podestà incisore di Cassiano, in I Segreti di un collezionista. Le straordinarie raccolte di Cassiano dal Pozzo 1588-1657, catalogo della mostra a cura di F. Solinas, Roma 2000, pp. 173-177S. Albi, Tre nuovi disegni di Giovanni Andrea Podestà e proposte su Podestà pittore, in Disegnare a Roma tra l'età del Manierismo e il Neoclassicismo, Roma 2014, I, pp. 99-119

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